Natale a Sydney

Natale e Capodanno a Sydney

Per la particolarità di un Natale tutto europeo ma nei climi caldi dell’Oceania una delle mete singolare del turismo natalizio è appunto Sydney, la splendida capitale australiana, la più vecchia città e la più grande di tutto il continente.

Non c’è periodo dell’anno in cui questa capitale non venga presa d’assalto dal turismo, forse anche perché considerata una delle più vivibili al mondo, e a ragion veduta. Sydney, nota anche per la sua apertura all’immigrazione, ha continuato per tutto il secolo dell’industrializzazione a espandersi e ospitare nuove ondate di espatriati, che hanno contribuito a creare l'atmosfera cosmopolita di oggi.

Ma le attività che si possono fare sono molte e differenti, nessuno scorderà mai di aver visitato l'imponente acquario di Sydney, a Darling Harbour, ricco di fauna marina dell'oceano e del reef, magari con Babbo Natale in maniche corte che distribuisce doni a bimbi più abbronzati che mai.

L’Opera House, forse il più noto dei monumenti della città moderna, risplende a Natale e Capodanno di luci e di rappresentazioni di carattere internazionale, per tutti coloro che amano la vita notturna il quartiere modernissimo che ospita questo splendido teatro è ricco di locali notturni, e di ristoranti in cui potersi godere un pre e un post serata.

Il natale in questa capitale è un evento spettacolare, specialmente per il turista europeo che potrà riconoscere le usanze, ritroverà i cibi noti ai più ma il tutto nel clima più caldo dell’anno, con le spiagge piene di surfisti, le maniche corte e i musei presi d’assalto; le canzoni natalizie ascoltate gustandosi un cocktail fresco sotto un ombrellone in riva al fiume lungo le vie degli artisti.

Il panorama artistico è molto ampio, , infatti ci si può imbattere in concerti, rappresentazioni, teatro di strada e performance di vario genere specialmente nei locali del cabaret, e i festeggiamenti per il natale e per l’arrivo del nuovo anno culminano con uno spettacolo pirotecnico davvero favoloso.

Ciò che colpisce osservando le tradizioni natalizie australiane è la totale aderenza alla cultura inglese, benché sia trascorso ormai molto tempo dall' arrivo degli esploratori inglesi protestanti.

Sebbene il Natale cada nella stagione estiva, non si è verificato nel tempo alcun compromesso alle necessità di un clima e di un ambiente nuovi. Oggi lo scambio culturale avvenuto dalla mescolanza di una gran varietà di gruppi etnici fa sì che ognuno viva il Natale secondo le tradizioni della cultura di origine.

Tuttavia i bambini, che conoscono la neve solo in fotografia o tramite la televisione, affidino ugualmente i propri sogni ad un Santa Klaus che arriva con la sua slitta trainata dalle renne.
Inoltre la colazione natalizia prevede un ricco menù, tipico dei climi rigidi, e che differisce da quello anglosassone solo dalla presenza di una macedonia di frutta, che non manca mai sulle tavole australiane.

Alcuni nostalgici vorrebbero spostare le festività natalizie a giugno, mese in cui in Australia scende l’inverno, forse per non dover assistere passivamente all’arrivo di Babbo Natale su una canoa in spiaggia!

Come per la cultura anglosassone, anche nelle famiglia australiane la famiglia si riunisce per preparare il dolce natalizio, mescolando a vicenda l’impasto, una tradizione di solidarietà e rito propiziatorio per i il bene nell’anno avvenire.

Una fetta del pudding, era poi destinata ai figli degli emigrati, perché anche nelle colonie potessero godere e tramandare gli usi della famiglia.

La ricetta originale prevedeva nell'impasto anche carne cotta nel grasso di bue, operazioni oggi tralasciate deliberatamente dalla maggior parte dei cuochi.

 
 
 

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